Grosse novità in arrivo per quanto riguarda le nostre abitazioni. La nuova Legge di Bilancio prevede infatti, oltre alle classiche agevolazioni e detrazioni per la ristrutturazione e per l’efficientamento energetico, anche incentivi per l’arredamento, un bonus mobili e svariate detrazioni fiscali per l’acquisto di elettrodomestici.
I contribuenti potranno così tirare un sospiro di sollievo e iniziare a fare nuovi piani relaviti all’arredamento della propria casa. La Legge di Bilancio 2017 va infatti incontro a chi ha dovuto sostenere negli ultimi mesi, l’acquisto di nuovi mobili. In questo caso la detrazione è pari anche al cinquanta per cento su un limite di spesa di diecimila euro.
La novità fondamentale è che le agevolazioni fiscali per chi deve acquistare mobili o elettrodomestici sono intrinsecamente collegate alle detrazioni sull’Irpef che varia dal cinquanta al sessantacinque per cento in base alla tipologia di intervento, previste per le ristrutturazioni entro il trentuno dicembre 2016.
Un’altra novità riguarda il bonus mobili per le giovani coppie (formate minimo da un under 35) che acquistano la prima casa e che hanno alle spalle almeno 3 anni. In questo caso il bonus prevede una detrazione dell’imposta lorda fino a ottomila euro per l’acquisto dei mobili e arredi. Una detrazione che, oltre a dover essere documentata dettagliatamente, non è cumulabile con gli altri bonus.
Il bonus mobili 2017 è calibrato sulle esigenze di chi decide di iniziare lavori di ristrutturazione e vale sia per i lavori che per l’acquisto di arredi e elettrodomestici (frigorifero lavastoviglie ecc.). Anche l’acquisto di lavabi, lavandini da bagno, credenze e cose di questo genere, rientra nelle spese soggette a detrazioni. I
l limite di spesa agevolabile è sempre fissato a diecimila euro. In tale limite, vanno considerati gli interventi effettuati nel 2016 o iniziati nel 2016 e proseguiti nel 2017, al netto delle spese sostenute nel 2016 per le quali si è fruito della detrazione.
Tra i beneficiari di questo provvedimento rientrano senza dubbio gli usufruttuari di abitazione, i proprietari di immobili, i nudi proprietari, quelli che affittano, i titolari di contratti in comodato d’uso, i soci delle cooperative, gli imprenditori, le società semplici, in nome collettivo, in accomandata semplice e soggetti equiparati, le imprese familiari che devono osservare le stesse regole delle imprese individuali.
Il bonus spetta inoltre anche al coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado sempre se conviventi con il proprietario o con chi possiede dell’immobile oggetto della detrazione.